U.S. Ancona: L’analisi dell’Ad Roberta Nocelli
La prima trasferta del campionato ha prodotto un punto. L’Ancona, è ripartita da Pontedera con un pizzico di rammarico per non essere riuscita a conquistare la vittoria. Niente drammi però, la testa è già proiettata al turno infrasettimanale di mercoledì con il Fiorenzuola. Si gioca al Del Conero alle 18 e l’obiettivo naturalmente, è quello di poter dare una gioia ai tifosi. L’amministratore delegato Roberta Nocelli, ha espresso alcune considerazioni che coinvolgono il mondo biancorosso a trecentosessanta gradi. “Alzare l’asticella, questa frase sta spopolando sotto ad ogni post che ci riguarda – ha detto -. Bene, soffermiamoci nei dettagli. Dodici squadre di calcio di settore giovanile con al seguito quattro tecnici ciascuna e un team manager per ognuna. Sei scout che seguono sul territorio i giovani futuri calciatori dell’Ancona. Un convitto dove risiedono i nostri ragazzi che si sono trasferiti in città. Partecipiamo a tutti i campionati nazionali fino all’Under 13. Due pullman a disposizione, entrambi in esclusiva per noi con i nostri colori e simboli”. Analisi dedicata al marketing. “Stiamo lavorando tantissimo su quello che per noi è fondamentale: dare un’identità a questi stemmi oltre al valore sportivo – ha proseguito l’Ad -. E’ faticoso perché è tutto da costruire, ma abbiamo appena iniziato. C’è una nuova sede dove ricevere genitori, società, agenti dei calciatori, calciatori, istituzioni ma soprattutto dove lavorare in squadra. Attualmente le nostre formazioni occupano quattro impianti per allenamenti e partite, muovendo in generale una piccola economia locale. Avremo ospiti ad Ancona, club anche di serie A con genitori ed accompagnatori che avranno il piacere di visitare il capoluogo ma pure usufruire dei servizi che offriamo”. Non poteva mancare il tema legato al centro sportivo, aspetto a cui il presidente Tony Tiong tiene moltissimo. “E’ stata ripulita l’area e sono stati i fatti i rilevamenti necessari per comprendere nei minimi dettagli la natura e le caratteristiche del terreno. Si lavora a ritmi intensi per arrivare pronti al momento del bando”. Senza dimenticare a quello che è stato fatto insieme al Comune di Ancona per migliorare lo Stadio Del Conero. “C’è una nuova area Hospitality, due box quasi finiti, stanno per arrivare (fine mese inizio di ottobre, nda), le nuove sedute in curva nord e sud, oltre a quelle in tribuna centrale. I LED, ci sono e fanno la differenza. Gli sponsor (eppur si muove), con i tempi necessari e con la tenacia che ci contraddistingue”. Infine un giudizio sulla truppa guidata da Colavitto. “Potevamo chiuderla sul 3-0 il primo tempo, ma non è andata così. Siamo tutti dispiaciuti. Potevamo anche perderla sul finale ma non è successo. Non ho visto giocatori insofferenti o irrispettosi della maglia. Non so voi, ma io proprio non credo di avere nulla di cui vergognarmi. Forza Ancona sempre”.