SETTORE GIOVANILE: INTERVISTA ALL’ALLENATORE DELL’ UNDER 14, PIERO VACCA
Conosciamo meglio l’allenatore in seconda dell’Under 14, Piero Vacca. La spalla, l’uomo di fiducia di Gilberto Calvigioni, racconta la sua esperienza nella grande famiglia biancorossa. “Dal primo momento ho avuto la sensazione di essere in un ambiente di grande spessore, sia dal lato umano che strutturale – ha detto -. C’è una forte organizzazione in tutti gli aspetti della vita societaria e questo ci permette di curare più dettagli possibili per la crescita dei ragazzi, in un clima sereno, positivo e altamente motivante.
Con Calvigioni e tutto lo staff tecnico e dirigenziale c’è stata sintonia sin dall’inizio e questo ha facilitato il mio inserimento”.
Che ne pensi del campionato e soprattutto: come valuti il percorso dei ragazzi?
“Il campionato che abbiamo disputato, l’Under 14 Pro, ci ha permesso di confrontarci con realtà importanti del panorama giovanile italiano. Questo è stato uno stimolo ulteriore per alzare subito l’asticella e un’occasione di grande crescita sia per i ragazzi che per tutto l’ambiente. Oltre i risultati, ci sono esperienze e insegnamenti che i ragazzi si porteranno dietro per sempre”.
La scelta di affrontare questa stagione con una rosa molto giovane, quali difficoltà e prospettive future può dare?
“Abbiamo trovato un gruppo di ragazzi molto interessati e con voglia di imparare. Le difficoltà ci sono state, fanno parte del percorso ma la cosa più importante è cercare di migliorarsi giorno dopo giorno. Solo così avremo ragazzi consapevoli delle loro qualità che in prospettiva potranno dire la loro”.
Quanto è difficile il ruolo da vice?
“É un ruolo particolare perché se manca la sintonia con il primo allenatore è impossibile da portare avanti nel modo corretto. Nel mio caso, con mister Calvigioni condividiamo molte idee e attraverso il rapporto quotidiano abbiamo modo di confrontarci per avere una visione ancora più completa e mirata alla cura del particolare”.
Come ti sei rapportato con i ragazzi?
“Nel modo più naturale possibile. Sono convinto che la trasparenza e la coerenza siano delle chiavi per arrivare meglio ai ragazzi e questo li stimola ad essere loro stessi. Le proposte ed il contesto poi fanno il resto: mantenere alto il livello di attenzione in allenamento è fondamentale tanto quanto poi concedersi una battuta in alcuni momenti più rilassati”.
Sei anche un valido match-analist…
“Si, In parallelo al lavoro in campo, abbiamo deciso di portare avanti l’attività di analisi delle partite. Riprendiamo la gara e, assieme al mister, la analizziamo in modo da individuare parti interessanti. In seguito, condivido la partita per intero ai ragazzi e in più abbiamo creato dei canali per poter condividere con loro clip brevi su un determinato argomento oppure su una o più fasi di gioco. Credo molto in questo lavoro parallelo, perché ci permette di guardare la partita da un altro punto di vista. Ci serve inoltre sia per migliorare il lavoro settimanale ma anche per rendere ancora più consapevoli i ragazzi di quello che fanno in campo. Il riscontro che abbiamo ricevuto è valido”.