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SETTORE GIOVANILE: FOCUS SULL’UNDER 16

L’Under 16, nell’ultimo turno di campionato, ha impattato 1-1 contro il Perugia. Una bella partita per i baby biancorossi che hanno confermato, una volta di più, il loro spessore. Dopo il fischio finale un po’ di amarezza nello spogliatoio c’era: il gol del momentaneo vantaggio siglato da Ugolini, aveva lasciato molta speranza. Poi, la rete del perugino Mechelli, ha cambiato le carte in tavola. Tuttavia, la classifica, continua a sorridere ai dorici.

Mister Michele Tubaldi: Dopo quattro giornate la squadra si trova prima in classifica proprio con il Perugia, e da imbattuta. Immaginavi una partenza del genere?

“Ammetto che non immaginavo una partenza di questo tipo semplicemente perché ci siamo focalizzati sul nostro lavoro giorno dopo giorno senza pensare agli avversari e ai risultati. Questa è stata la nostra più grande forza, ora dobbiamo continuare a mettere la crescita individuale e del gruppo davanti a tutto il resto. Non dobbiamo commettere l’errore di iniziare a guardare la classifica o di ragionare sul risultato. I ragazzi si sono meritati quanto ottenuto finora per l’applicazione e l’impegno che hanno messo in campo seduta dopo seduta”.

Che idea ti sei fatto del campionato?

“Per quanto visto fino ad oggi é un campionato equilibrato e composto da squadre forti e che provano a giocare. Si sono visti spunti tattici interessanti e ottime individualità, con tanto equilibrio in campo”.

Quali sono gli obiettivi richiesti dalla società?

“La società mi ha chiesto di aiutare i ragazzi nel loro percorso di crescita. Il nostro é un gruppo che ha visto arrivare diversi giocatori da società del territorio che affrontavano campionati regionali lo scorso anno, il mio compito é quello di integrarli il prima possibile e di aiutarli nel passaggio al professionismo dal punto di vista mentale e non solo da quello tecnico/tattico. Per chi era già con noi l’obiettivo é continuare nel percorso di crescita. In generale devo focalizzarmi sul miglioramento individuale del giocatori per accompagnarli nel cammino verso le categorie superiori che li attendono”.

Sei al secondo anno ad Ancona e prima esperienza come primo allenatore dell’ Under 16 Nazionale. Com’è cambiato il lavoro settimanale?

“Rispetto allo scorso anno le modalità operative sono simili. Il bello del lavoro in staff é che i compiti vengono divisi tra più persone che collaborano per un obiettivo comune. Da questo punto di vista cambia davvero poco. Ovviamente da primo allenatore le responsabilità sono diverse, innanzitutto in fatto di scelte sugli obiettivi da perseguire e sulle metodologie da utilizzare in settimana . Devo dire che l’esperienza dello scorso anno è stata per me utilissima per tanti aspetti”.