Settore giovanile, ecco la scuola del movimento
La scuola del movimento è un progetto che si colloca all’interno della scuola calcio. Nasce dall’esigenza di dare un maggior bagaglio di esperienze motorie al bambino che, anche se ha scelto la disciplina calcio, non può non avere altre opportunità di movimento. “Puntiamo molto a questo progetto, che è rivolto ai più piccoli (ragazzini di 5-6 anni, nda) – ha detto il Direttore tecnico del Settore giovanile, Alberto Virgili -. L’obiettivo è quello di dedicare attenzione ai particolari. E’ una cosa, questa, a cui tengo tantissimo e che parte per ricreare le condizioni motorie di strada. Sono fortemente convinto che sia un percorso da attivare in alcune fasce di età. Siamo una società professionistica con una mission ben chiara e vorremmo far si che alcune discipline attinenti al calcio entrino nel nostro mondo. La ginnastica artistica, per esempio, può favorire il gesto tecnico. Penso a una rovesciata, a un colpo di testa in tuffo. Movimenti che vanno a sollecitare l’equilibrio dinamico. Senza trascurare il basket dove il giocatore è chiamato a trovare una soluzione in spazi più stretti e in breve tempo: il lavoro di squadra che vediamo in questo sport, , può stimolare l’aspetto cognitivo del calciatore favorendo la velocità di scelta. Requisito fondamentale del calciatore moderno. Ma non ci fermeremo qui – ha concluso Virgili -, visto che inseriremo anche il karate. Utile per l’incremento della mobilità articolare, prevenzione, cadute, rispetto dell’avversario e dell’istruttore”.