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SERIE C NOW 2023-24: IL COMMENTO DI ALBERTO SPAGNOLI

ANCONA – Quindici gol, sette assist. Per Alberto Spagnoli una stagione da ricordare. “Contro la Lucchese dovevamo cercare di vincere a tutti i costi, abbiamo fatto di tutto per provare a portare a casa i tre punti perché sapevamo che a Fermo poteva succedere qualsiasi cosa. Nel primo tempo non ci abbiamo pensato, nell’intervallo non ho chiesto nulla perché non è una cosa che mi piace. Poi, attorno al 70′, dalla panchina è arrivata la notizia del 3-0 del Pescara e da lì in poi siamo stati più tranquilli. Gli ultimi minuti sono stati sereni, li abbiamo gestiti. Ritengo comunque che sia stata una partita aperta soprattutto nella prima frazione, non ci sono state grossissime occasioni però l’abbiamo giocata alla pari. Il mister mi ha chiesto di rimanere più centrale e di non andare sulla fascia per non prendere troppe energie, perché per un attaccante pesa il fatto di non essere lucido sotto porta. Sicuramente Boscaglia ha portato esperienza, ma non è che Colavitto non ne avesse: semplicemente ha avuto un approccio diverso, è riuscito a farci crescere e credo che questo sia sotto gli occhi di tutti. C’è stato attaccamento, impegno, nessuno che ha remato contro e nessuno che ha tolto la gamba. Le partite sono state preparate bene, siamo riusciti a portare a casa punti importanti e siamo arrivati alla fine con questo risultato, che è una liberazione enorme perché abbiamo sofferto tanto in questa stagione. Il tifoso può esprimere quello che sente dentro, andare sotto la curva e sentire “Meritiamo di più” emotivamente mi fa stare male, però capisco. Li ringrazio perché ci sono sempre stati, sono venuti sempre in tantissimi e ci hanno tifato e sostenuto per tutti i minuti delle partite. Loro si aspettano di più dai calciatori e dalla dirigenza e su questo hanno ragione, è chiaro che adesso bisognerà ripartire con idee chiare e cercare di fare il meglio possibile. Sono stato bene qua in questi due anni, è stata una sorta di rinascita perché per un attaccante il gol è la cosa più importante. Negli anni passati ho fatto tanto lavoro sporco e ha pagato poco, ad Ancona invece mi sono fatto lo stesso il mazzo ma ho trovato anche un po’ di fiducia in più, anche grazie agli allenatori che ho avuto e sono riuscito a trovare una continuità a livello realizzativo che non ho mai avuto. Ho rinnovato, ad Ancona sto bene”.