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Moretti: “La mia esultanza è stata fraintesa”

Secondo centro stagionale per Federico Moretti. L’attaccante aveva segnato a Olbia, finalmente si è sbloccato in casa. Realizzando un gol pesante, quello del 2-0, sotto la Curva Nord. “Mi è stato detto che la mia esultanza è stata fraintesa – ha detto Moretti -. Ci tengo a chiarire subito che non ho inteso mancare di rispetto a nessuno. Il mio gesto era rivolto al direttore Micciola. Siccome come sua abitudine era proprio dietro la porta, fra i fotografi, mi sono rivolto verso di lui. C’era una scommessa. Non ho mai mancato di rispetto a nessuno, figuriamoci se voglio iniziare adesso. Se è passato un altro messaggio chiedo scusa”. Poi la partita. “Per un attaccante il gol è la cosa più importante. Quando non segni per tante partite come nel mio caso, per sfortuna ma anche per miei errori, psicologicamente diventa un peso. Finalmente sono tornato a metterla dentro e questo spero che mi aiuti e mi dia fiducia anche per le prossime partite. Per le mie caratteristiche sono abituato ad andare sempre a pressare per sfruttare eventuali errori dei difensori. Quando ho visto che Checchi avrebbe passato la palla indietro sono partito deciso e sono riuscito a toccare con un attimo di anticipo sul portiere. A quel punto ho aspettato il rimbalzo per calciare con calma. Volevo essere certo di non sbagliare”.