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Mezzoni: “Ad Ancona, affetto unico”

Il difensore dell’Ancona Francesco Mezzoni, ieri sera a Radio Tua: “Abbiamo massimo rispetto per il nostro avversario, ci siamo allenati con attenzione per arrivare carichi e vogliosi alla sfida con il Siena – ha detto -. Sono tanto dispiaciuto per non esserci, avrei voluto lottare in campo con i miei compagni per poter dare il mio contributo. Purtroppo, la squalifica, mi costringerà a seguire la partita dalla tribuna”. La gara in Toscana, segna anche l’inizio del girone di ritorno. “Abbiamo patito moltissimi infortuni durante la prima parte. Paolucci e Petrella non sono giocatori che si regalano. Il gruppo, però, ha dimostrato di essere all’altezza. Penso spesso al match interno con il Montevarchi, quella sconfitta e non è stata l’unica, non l’ho proprio digerita”. Mezzoni è cresciuto moltissimo. “All’inizio non è stato facile, ho avuto dei problemi anche a livello personale – ha proseguito -. Mi sono liberato mentalmente, poi con il lavoro sono riuscito a riprendermi. L’Ancona ha voglia di scalare la classifica, con chi ci precede ce la siamo sempre giocata alla pari. Il mister chiede determinate cose, ho avuto un po’ di difficoltà, con il tempo assumi le sue sembianze ed è normale migliorare. In ogni giocatore ci sono punti di forza e lacune, io so cosa devo fare per crescere”. Il terzino destro è di proprietà del Napoli. “E’ un grande sogno, ci penso sempre. Ognuno ha il suo percorso, tempo al tempo. Partenopei da scudetto? Ho vissuto all’ombra del Vesuvio per un po’ e ho imparato ad essere scaramantico, quindi non mi sbilancio. Ad ogni modo, non ho visto altre squadre con lo stesso gioco degli azzurri”. L’attenzione è poi ritornata sull’Ancona. “E’ stato bello partecipare alla festa di Natale. C’erano moltissimi ragazzini che ci hanno incitato, applaudito, spronato. Percepiamo un grande senso di responsabilità, le gente, i tifosi, ci sono sempre stati vicinissimi. E’ bello ricevere così tanto affetto. Noi vogliamo ripagarlo”. Mezzoni e la città. “E’ bellissima ma la conoscevo già per esserci venuto – ha concluso -. Si sta davvero bene e quando ho un po’ di tempo vado spesso a fare una passeggiata al mare. Magari in compagnia di un buon libro, a me piace tanto leggere”.