
Lo sport rischia di andare in crisi
Se non si prendono provvedimenti in tempi brevi, lo sport rischia di andare in crisi. Ora si aspetta di capire cosa vorrà fare il nuovo governo, ma prima va trovata una soluzione perché la crisi energetica rischia di mettere in ginocchio un po’ tutte le discipline sportive, dalle piscine alle palestre, passando per i campi di calcio. Molti presidenti di Federazione parleranno di questa emergenza giovedì 15 durante la Giunta e nel corso del primo Consiglio nazionale dopo le vacanze estive. Gravina lo ha già fatto, ma anche il Presidente della lega Pro, Francesco Ghirelli, ha lanciato l’allarme. “È una battaglia importantissima per noi, entro la settimana il governo farà il decreto – ha detto l’amministratore delegato, Roberta Nocelli -. Dobbiamo rientrare essendo considerati come settore produttivo, nel primo decreto inizio pandemia “il calcio, lo sport per la prima volta, vennero equiparati ai comparti del settore industriale”. Dobbiamo usufruire del credito di imposta che sarà ampliato per lenire i costi dell’energia e del gas che sono esplosi in crescita”.