FOCUS SULLA PRIMAVERA: PAROLA A MISTER RECCHI
Dopo la bella vittoria casalinga contro il Montevarchi, abbiamo fatto il punto della situazione con il tecnico della Primavera, Valeriano Recchi.
Mister, facciamo un bilancio sulla stagione?
“E’ ancora presto per tirare le somme. Il percorso con i ragazzi non è mai lineare, durante l’anno ci sono sempre moltissimi imprevisti. Il gruppo, tuttavia, è in crescita. Sto notando davvero delle cose interessanti da parte dei miei giocatori, questo al di là dei risultati fin qui maturati o della classifica che in questa fase è buona”.
Cosa ne pensi del campionato?
“Siamo sulla strada giusta, potremmo rientrare anche nei playoff. Sarebbe bellissimo e ci permetterebbe di fare uno step in più con altre gare di livello. E’ un bel torneo, sia per la caratura dell’avversario che per il numero delle partite. Affrontiamo trasferte lunghe contro compagini di blasone. Ci sono almeno due-tre squadre molto forti: penso alla Fidelis Andria per esempio. In Puglia abbiamo disputato una bella partita, ma non siamo riusciti a portare a casa il risultato dopo una buona gara. In linea di massima i valori sono omogenei, ma le cose possono cambiare di volta in volta. Può succedere, infatti, di giocare contro uomini della prima squadra aggregati alla Primavera magari per recuperare la migliore condizione. Un altro esempio: Il Montevarchi che è uscito sconfitto al Dorico, per dieci undicesimi era lo stesso che ci aveva battuto all’andata. Noi allora avevamo più difficoltà dal punto di vista del gioco, adesso le cose sono cambiate. Siamo più compatti, più fisici, siamo cresciuti nei singoli. Ora ci prepariamo per Taranto, una squadra che punta dichiaratamente a vincere il campionato. Per noi è una prova veramente difficile”.
Durante l’anno ci sono stati alcuni ragazzi che sono andati ad allenarsi con la prima squadra, cosa ne pensi?
“Mi auguro che siano sempre pronti dal punto di vista mentale, che si mettano a disposizione nei confronti dell’allenatore. Nozioni di base che noi tecnici del settore giovanile dobbiamo imparare ai ragazzi per facilitare il lavoro del mister della prima squadra. Li prepariamo per essere di aiuto, non per creare un problema. Spero che possano esserci altre occasioni”.
Come giudichi il lavoro della società dopo un anno e mezzo?
“C’è stata una crescita importante sotto tutti i punti di vista, l’asticella è sempre più alta. Lo si nota anche nei gruppi dei più piccoli. I frutti li vedremo tra qualche anno, ma la qualità c’è e si vede. Ed è un merito dell’organizzazione che è grande ed ha molta gente alle spalle che lavora seriamente”.