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FERMANA-ANCONA, FINISCE IN PARITA’

FERMANA-ANCONA 1-1

FERMANA (4-3-3): Furlanetto; Laverone (dal 86′ Gasbarro), Padella, Spedalieri, Calderoni; Scorza, Giandonato (dal 66′ Paponi), Misuraca; Tilli (dal 59′ Pinzi), Montini (dal 66′ Semprini), Curatolo (dal 66′ Eleuteri). All. Stefano Protti

A disposizione: Mancini, Pistolesi, Fort, Fontana, Vessella, Biral, Grassi.

ANCONA (4-3-3): Perucchini; Clemente, Pellizzari (dal 88′ Marenco), Cella, Agyemang; Saco (dal 63′ Nador), Gatto, Paolucci (dal 63′ Basso); Energe (dal 63′ Peli), Spagnoli, Cioffi (dal 85′ Mattioli). All. Gianluca Colavitto

A disposizione: Vitali, Testagrossa, Kristoffersen, Dutu, Radicchio, Barnabà, Gavioli.

Reti: 20′ Clemente, 40′ Misuraca

Note: ammoniti Pellizzari, Spedalieri, Tilli, Clemente, Padella, Agyemang, angoli 2-3, recupero 2′ e 6′, spettatori 1888 (di cui 603 ospiti)

FERMO– Finisce in parità una partita dai toni agonistici molto elevat. L’Ancona, sbloccava la partita al 20′ grazie a un grande destro da fuori area di Clemente, ma la Fermana la riprendeva venti minuti più tardi con un colpo di testa di Misuraca. Nei primi minuti di gioco le squadre si studiavano e non arrivavano grandi occasioni da gol. Il primo squillo della gara è dei biancorossi: Spagnoli si libera e mette in mezzo per Paolucci, che calcia centrale. Al primo calcio d’angolo per l’Ancona, però, i dorici passano in vantaggio. Sul corner battuto corto da Energe, Cioffi serve Paolucci che scarica al limite dell’area. In quella posizione c’è Clemente che si coordina e calcia un destro imparabile per Furlanetto. La Fermana provava a reagire, svolgeva ordinaria amministrazione. I padroni di casa ci provavano anche dalla distanza con Giandonato, ma la conclusione del capitano gialloblù terminava alta. Passava un minuto e al 40′, nell’azione successiva, arrivava il gol del pareggio. Laverone crossava dalla destra sul secondo palo dove Misuraca batteva Perucchini. Nella ripresa Energe provava ad accendersi con un sinistro a giro, che terminava di poco fuori. Lo stesso numero dieci aveva la possibilità di calciare una punizione da ottima posizione, ma l’esecuzione colpiva la barriera. Al 63′ Colavitto rivoluzionava la sua squadra togliendo Saco, Paolucci ed Energe. Al loro posto, entravano rispettivamente Nador, Basso e Peli. Al 69′ un tiro dalla distanza di Semprini spaventava Perucchini, ma terminava fuori. Sempre Semprini, più tardi, scappava a Clemente e chiamava Perucchini al primo intervento importante di giornata. Nel finale di partita la confusione regna sovrana e il pareggio resiste fino al triplice fischio dell’arbitro Sacchi che non vedeva un fallo di mano di Padella piuttosto evidente.